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Gas, tetto al prezzo? E la Russia blocca tutto: "La falla", come si vendica sull'Europa

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Dopo poche ore l’annuncio di Ursula von der Leyen sul tetto al prezzo del gas in Europa è arrivata la contromossa della Russia. Affidata ovviamente a Gazprom, che guarda caso ha individuato una “falla” nel Nord Stream: di conseguenza è stato interrotto il pompaggio del gas, con i flussi che resteranno fermi fino a quando non saranno risolti.

In altre parole, la Russia ha fermato completamente e a tempo indeterminato i flussi dal Nord Stream. D’altronde Dmitry Medvedev, vice capo del Consiglio di sicurezza russo, aveva già minacciato la scomparsa del gas in Europa nel caso in cui fosse stato imposto un tetto al prezzo: è bastato l’annuncio della von der Leyen per scatenare la reazione della Russia, con Medvedev che ha dichiarato che “sarà come per il petrolio, semplicemente non ci sarà più gas russo in Europa”. A proposito del Nord Stream ha invece parlato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino: “Non ci sono riserve tecnologiche, è in funzione solo una turbina, quindi fate voi i conti.

È da vedere come reagirà il mercato, dopo che in giornata era crollato il prezzo del gas con la speculazione che aveva scommesso sulla ripresa da domani, come previsto, delle forniture russe attraverso il Nord Stream, dopo uno stop di tre giorni a causa della manutenzione. Adesso è invece arrivata la comunicazione di Gazprom sui flussi interrotti a tempo indeterminato.

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