L'ultima minaccia

Vladimir Putin, si scatena l'ira dello zar: "Cosa faremo dopo il tetto ai prezzi"

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che la Russia interromperà le forniture di petrolio e gas a chi imporrà il price cap. "Se saranno adottate decisioni di natura politica in contrasto con i contratti, semplicemente non li onoreremo. E non forniremo proprio nulla, non forniremo gas, petrolio, carbone, olio combustibile, nulla", ha detto lo zar parlando dall'Eastern Economic Forum (Wef), a Vladivostok, secondo quanto riporta Ria Novosti.

 

 

Limitare i prezzi "sarebbe una decisione assolutamente stupida", ha proseguito Putin davanti ai leader economici russi e asiatici, aggiungendo che "coloro che stanno cercando di imporci qualcosa oggi non sono in grado di dettarci la loro volontà". Il leader russo ha invitato i Paesi europei a "tornare in sé" mentre l'Occidente accusa la Russia di usare l'energia come "arma" in rappresaglia per le sanzioni imposte per l'intervento dell'esercito russo in Ucraina. Accuse respinte da Putin: "Un'altra sciocchezza".

 

 

Ma è proprio un tetto al prezzo del gas quello che oggi l'Europa vuole proporre come "come quinta misura" tra quelle che metterà in campo nel breve termine sull'emergenza energetica: "Proporremo un price cap al gas russo. L'obiettivo è molto chiaro, dobbiamo tagliare i proventi alla Russia che Putin usa per finanziare la sua atroce guerra in Ucraina", ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. "Sono profondamente convinta che con l'unità e la determinazione prevarremo" sulla Russia che sta "manipolando attivamente" il mercato del gas. Putin non fa altro che "ricattare l'Ue" e questo si vede dal fatto che a diversi Stati membri sono state completamente tagliate le forniture. "Ora come ora dobbiamo solo proteggerci, rinforzare la nostra posizione", ha concludo la von der Leyen.