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Cremlino, "pronti alla terza guerra mondiale"

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"L'adesione dell'Ucraina alla Nato può portare alla Terza guerra mondiale e la stessa Alleanza atlantica lo capisce". A parlare così il vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo Alexander Venediktov in un'intervista all'agenzia di stampa Tass. Secondo lui, la domanda dell'Ucraina per un'adesione accelerata alla Nato è "piuttosto una mossa di propaganda". "Kiev è ben consapevole che un passo del genere significherebbe un'escalation garantita alla terza guerra mondiale", ha detto Venediktov, dato che una situazione di questo tipo comporterebbe "l’entrata in vigore del quinto articolo (quello sulla difesa collettiva)". 

 

 

 

"La stessa Nato comprende la natura suicida di questo passo". Venediktov si è soffermato molto su questo passaggio, spiegando che "la richiesta di Kiev è stata immediatamente sostenuta dagli europei dell'est, compresi i baltici". "Ma le potenze più serie, e persino la stessa Bruxelles, hanno reagito a questa iniziativa senza entusiasmo e hanno immediatamente emesso una serie standard di controargomentazioni: il mancato rispetto degli standard del blocco, l'esistenza di controversie territoriali e così via", ha affermato Venediktov. "In ogni caso, la posizione della Russia rimane invariata: l'adesione dell'Ucraina alla Nato o ad altre alleanze formate sotto gli auspici degli Stati Uniti è per noi inaccettabile", ha concluso il vicesegretario del Consiglio di sicurezza russo. Parole molto dure queste, che figurano come l'ennesima minaccia, considerando che risale soltanto a pochi giorni fa - al 30 settembre scorso - l'annuncio della richiesta di ingresso formale nella Nato da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, tramite una procedura accelerata. 

 

 

 

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