Migrazione incontrollata

Ong, l'Europa attacca l'Italia per i decreti: "Vale la legge del mare"

"Le autorità italiane devono rispettare la legge internazionale e la legge del mare". Dall'Europa arriva un pesante attacco all'Italia sulla politica migratoria del governo italiano. La portavoce della Commissione europea per le migrazioni, Anitta Hipper, rispondendo a una domanda sul nuovo decreto per le Ong che operano in mare approvato dal Consiglio dei Ministri presieduto da Giorgia Meloni, ha spiegato che "non sta a noi guardare nello specifico il contenuto di questo decreto". "Ovviamente siamo in contatto con le autorità italiane e questo mese", annuncia, "avremo una riunione del gruppo di contatto Sar, ricerca e soccorso". Poi puntualizza: "Indipendentemente da cosa l’Italia stia facendo tramite decreto o legge specifica, le autorità devono rispettare la legge internazionale e la legge del mare".

 


Del resto, specifica Hipper a proposito delle richieste d'asilo, "le nostre regole sono chiare: tutti i cittadini dei Paesi terzi devono poter richiedere l’asilo, anche quando si trovano in acque territoriali". La portavoce ha inoltre ribadito il principio secondo cui "salvare le persone in difficoltà in mare è un obbligo morale e un dovere legale, indipendentemente dalle situazioni che le hanno portate a trovarsi in quella condizione di difficoltà".