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Cina, il report riservato della Nato: la situazione può precipitare

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La Cina starebbe pensando di fornire armi alla Russia, al di là delle smentite di Pechino. E' questo il contenuto di un report riservato sul tavolo del presidente americano Joe Biden sulla guerra in Ucraina, confermato oggi dal segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Il capo del Patto atlantico ha parlato di "alcuni segnali" che il governo di Xi Jinping avrebbe piani per supportare l'alleato Vladimir Putin nell'invasione. Stoltenberg fa appello a Pechino perché "desista" dai suoi piani che, appoggiando una guerra illegale, costituirebbero una violazione del diritto internazionale.

 

 

 

 

"Abbiamo visto alcuni segnali che (i cinesi) potrebbero star progettando di farlo. Gli alleati Nato e gli Usa li hanno messi in guardia dal farlo, questo non dovrebbe accadere. La Cina non dovrebbe appoggiare la guerra illegale della Russia".

 

 



Nell'intervista di Stoltenberg all'agenzia Ap e ripresa dal quotidiano britannico Guardian, il capo della Nato sottolinea come un sostegno diretto a Mosca nel suo sforzo bellico "equivarrebbe a una violazione della Carta delle nazioni Unite, del diritto internazionale". Poche ore fa il diplomatico di alto livello cinese, direttore dell'Ufficio centrale per gli Affari esteri del Partito comunista cinese, Wang Yi, ha incontrato il presidente Putin in Russia: "Vorremmo sottolineare ancora una volta che la partnership strategico globale tra Russia e Cina non è mai stata diretta contro una terza parte e, naturalmente, non è soggetta a interferenze e sfide da parte di terzi, non ci faremo sopraffare dalle minacce e pressioni di terzi". Parole sibilline.

 

 

 

In un quadro di così grande tensione internazionale, oggi e domani Stoltenberg si recherà in visita a Tallinn, in Estonia, uno dei fronti caldi della contrapposizione tra Nato e Russia. Il capo della Nato incontrerà la prima ministra dell'Estonia Kaja Kallas e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Insieme, parteciperanno alla cerimonia di deposizione di corone al monumento alla Guerra d'indipendenza e alla parata militare in Piazza della Libertà, in occasione del giorno dell'Indipendenza dell'Estonia dall'Unione sovietica. Il segretario generale parteciperà anche alla parata militare in Piazza della Libertà e incontrerà i soldati ucraini che si stanno addestrando in Estonia.

 

 

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