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Russia, "evacuazione totale": cosa sta succedendo al fronte

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In vista di una imminente controffensiva ucraina la Russia ha ordinato di evacuare 70mila civili che si trovano vicino alla linea del fronte nella regione occupata di Zaporizhzhia. Lo ha riferito l’agenzia di stampa statale russa Tass, citando il funzionario locale Andriy Kozenko. "In generale, si prevede il ricollocamento di circa 70mila persone", soprattutto "bambini e famiglie con bambini. A ora il trasferimento è già iniziato nel distretto di Polohivskyi, si stanno dirigendo verso la città di Berdiansk", ha dichiarato. La Tass ha precisato che "il movimento dei residenti dalle località bombardate dai militari ucraini nella regione di Zaporizhzhia è volontario".  

Il capo filo-Mosca della regione di Zaporizhzhia, Yevgeny Balitsky, ha confermato sui social media che "negli ultimi giorni, il nemico ha intensificato i bombardamenti degli insediamenti vicino alla linea del fronte. Ho quindi preso la decisione di evacuare prima di tutto bambini e genitori, anziani, disabili e pazienti ricoverati". "Ci sarà un'evacuazione temporanea", che include la città di Energodar, dove si trova la centrale nucleare della regione, la più grande d’Europa, ha sottolineato.

E se la Wagner, come annunciato dal suo capo Yevgeny Prigozhin, lascerà Bakhmut, saranno le "forze cecene" a prendere il suo posto. Lo ha fatto sapere il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, in un post su Telegram in cui ha sottolineato che Prigozhin "merita rispetto" e ha auspicato che gli interessi della Russia prevalgano. "Le unità cecene combatterono fianco a fianco dei wagneriani nelle zone più difficili di Popasnaya, Severodonetsk, Lisichansk e in altri insediamenti del Donbass. Insieme hanno svolto il sacro dovere verso la Patria senza differenze di nazionalità o fede. Gli interessi dello Stato e la sicurezza del Paese devono venire prima di tutto", ha dichiarato Kadyrov, secondo cui se la Wagner se ne andrà da Bakhmut, "lo Stato maggiore perderà un’unità combattente esperta", ma in ogni caso «i nostri combattenti sono pronti ad avanzare e a occupare la città. È questione di ore".

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