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Russia, "dispiegate le armi nucleari": a un passo dall'Apocalisse atomica

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Armi nucleari strategiche russe al confine con l'Ucraina. I ministri della difesa bielorusso e russo, Viktor Khrenin e Serghei Shoigu, hanno firmato oggi a Minsk i documenti che regolano il dispiegamento di armi nucleari non strategiche russe in Bielorussia, in risposta, ha detto Shoigu, alle attività della Nato nella regione. Le armi saranno trasferite in uno speciale impianto di stoccaggio. "I ministri della difesa - ha spiegato Minsk - hanno anche discusso della situazione politico-militare e della cooperazione tecnico-militare tra i ministeri della difesa". Shoigu ha in particolare preannunciato che "in futuro potranno essere prese ulteriori misure per garantire la sicurezza dello stato dell'unione fra Russia e Bielorussia". 

Nel frattempo Yevgeny Prigozhin, fondatore del Gruppo Wagner, sta sfruttando la posizione di forza guadagnata con la presa di Bakhmut per intensificare i suoi attacchi proprio contro Shoigu e l'establishment militare e le élite russe: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto. Nella sua intervista di martedì con il blogger filorusso Konstantin Dolgov, Prigozhin ha detto che la leadership militare russa non ha finora raggiunto gli obiettivi principali della guerra. Ed ha accusato il ministro della Difesa russo Shoigu e il capo dello Stato Maggiore dell'Esercito, il generale Valery Gerasimov, di aver bloccato il supporto e le forniture ai suoi mercenari. Prigozhin ha anche criticato il genero e la figlia di Shoigu, prosegue il centro studi statunitense, per essere i figli stereotipati dell'élite russa, la cui esperienza di vita è in assoluta contrapposizione a coloro che combattono in Ucraina.

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