Vladimir Putin "colpito da infarto": ecco cosa sappiamo (e il Cremlino tentenna)
Un mistero che si è dipanato per tutta la giornata. Si parla del presunto infarto che avrebbe colpito Vladimir Putin. La notizia non confermata è stata data dal canale Telegram "General Svr", che attribuiva il tutto ad ex generali russi del servizio di intelligence estera. Stando alle fonti, Putin avrebbe avuto un arresto cardiaco nella serata di domenica 22 ottobre, alle 21 ora locale, mentre si trovava nella sua residenza privata.
Due agenti di sicurezza, allertati dal rumore, avrebbero trovato lo zar "accasciato sul pavimento" della stanza in cui si trovava. Eppure, nelle ultime ore, tramite il Cremlino si è appreso di un incontro tra lo stesso Putin e il governatore della Repubblica della Kabardino-Balcaria, Kazbek Kokov. Anche in questo caso non ci sarebbero però riscontri accertati.
"Accasciato a terra, arresto cardiaco": la rivelazione del "generale", come sta Putin
Per confermare l'incontro, la presidenza russa ha poi pubblicato la trascrizione della conversazione tra i due. Nessuna immagine, però. Infine, un ultimo elemento: sempre il Cremlino ha dato conto di una conversazione telefonica avvenuta oggi tra Vladimir Putin e l'omologo brasiliano Luis Inacio Lula da Silva, in cui i due avrebbero espresso "seria preoccupazione per l'aumento delle vittime civili" nella guerra tra Israele e Hamas. Ma tutto ciò, ovviamente, non basta a zittire il tam-tam sull'infarto di Putin. E il mistero si fa sempre più fitto.
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