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Iran, l'annuncio: "Giustiziato agente del Mossad", mondo col fiato sospeso

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L'agenzia ufficiale di stampa iraniana Irna da’ notizia dell’esecuzione di un presunto agente del Mossad, l’intelligence di Israele. La persona, di cui non viene comunicata l’identità, è stata giustiziata nella provincia sud-orientale del Sistan-Balucistan. “Questa persona – scrive Irna – comunicava con servizi stranieri, incluso il Mossad, per i quali raccoglieva informazioni classificate e forniva documenti”. Una circostanza questa che potrebbe far detonare il conflitto tra Therean e Israele. Da quando è scattato l'attacco dello scorso 7 ottobre, Israele ha avanzato sospetti concreti sulla manina dell'Iran dietro alle mosse di Hamas. Il regime iraniano ha negato ogni responsabilità ma di fatto gli indizi sono parecchi. E adesso, la condanna a morte e l'esecuzione di un presunto agente del Mossad potrebbe aprire una crisi senza precedenti tra Iran e Israele.

Intanto gli Houthi dello Yemen, che l’Iran è accusato di sostenere, minacciano di proseguire gli attacchi mentre resta caldo il fronte del Mar Rosso dall’inizio delle ostilità nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas dopo il terribile attacco del 7 ottobre. Nelle ultime ore sono finite nel mirino navi cargo ritenute in qualche modo collegate a Israele e gli Houthi affermano che "non smetteranno di sostenere la causa palestinese". Gli Houthi "non abbandoneranno la causa palestinese a prescindere da qualsiasi minaccia americana, israeliana o occidentale", ha detto Ali al-Qahoum, dell’ufficio politico degli Houthi, alla tv al-Mayadeen. Al-Qahoum ha minacciato "conseguenze disastrose" in caso di "azioni ostili contro lo Yemen" e ha sostenuto che esista un "impegno" degli Houthi a tutela "della navigazione marittima internazionale nel rispetto del diritto internazionale".

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