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Trump, "non riesce a pagare la cauzione da 464 milioni": l'allarme degli avvocati

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Donald Trump non riesce a pagare la cauzione da 464 milioni di dollari stabilita dalla sentenza del processo a New York per gli asset gonfiati: pare che sia stato respinto da 30 compagnie assicurative. Lo hanno comunicato i suoi avvocati, come riferisce la Cnn, a una corte d’appello di New York, chiedendo un rinvio dei termini, che scadono a fine mese. "L’importo della sentenza, compresi gli interessi, supera i 464 milioni di dollari - hanno sottolineato i legali del tycoon - e pochissime società di fideiussione prenderanno in considerazione una cauzione che si avvicini a quella grandezza".

Intanto l’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, ha confermato di avere incontrato l'ex presidente Usa lo scorso 3 marzo in Florida. "Ero a colazione a casa di un amico ed è passato Donald Trump. Questo è tutto", ha detto Musk all'ex giornalista della Cnn, Don Lemon, aggiungendo che non gli è stata chiesta alcuna donazione per la campagna elettorale. Il numero uno di Tesla ha detto anche che non ha alcuna intenzione di prestare a Trump denaro per pagare le spese legali dei suoi processi.

 

 

 

Sull'incontro, infine, ha aggiunto: "Al presidente Trump piace parlare. E così, ha parlato. Non ricordo che abbia detto nulla che non ha già detto pubblicamente". Mentre sul candidato che potrebbe sostenere "nel tratto finale" della corsa alla Casa Bianca, ha rivelato di non avere ancora preso una decisione definitiva.

 

 

 

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