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La Russia sfida gli Usa: "Cina stato potente, svilupperemo la nostra cooperazione"

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Ha tutto il sapore di una inquietante provocazione politica l'ultima dichiarazione di Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino. "La Cina è uno Stato assolutamente sovrano, uno Stato potente in grado di difendere e proteggere i propri interessi. Allo stesso tempo, è il nostro partner più stretto. Svilupperemo ulteriormente la nostra cooperazione".

Le parole del braccio destro di Vladimir Putin arrivano a poche ore dalla conclusione del tesissimo vertice a Pechino tra il presidente cinese Xi Jinping e il segretario di Stato americano Antony Blinken in cui il "ministro degli esteri" di Joe Biden ha intimato alla Cina: "Basta aiutare Putin o agiremo". 

 

 

 

Peskov sfida non solo la Casa Bianca, ma anche l'Europa sul tema delle possibili sanzioni dell'Ue sulle forniture di gas naturale liquefatto russo (Gnl). "Dobbiamo vedere quali formulazioni saranno elaborate alla fine, che tipo di ulteriori restrizioni, che non possiamo in alcun modo percepire come legittime, stanno cercando di introdurre. Dobbiamo essere un po' pazienti", ha detto sempre Peskov, aggiungendo che "in sostanza, ovviamente, i tentativi di estromettere la Russia dai mercati energetici continuano, la transizione verso mercati più costosi, prima di tutto, è favorevole per gli Stati Uniti, per una serie di altri Paesi. Per i consumatori finali, soprattutto per i settori industriali in Europa, significherà un gas più costoso". "Cercheremo in ogni caso di superare questi ostacoli e questa concorrenza sleale e illegale", ha aggiunto il portavoce del Cremlino. 

 

 

 

Sul fronte bellico, Mosca continua a non vedere presupposti per negoziare con l'Ucraina, "perché tutti comprendono e sanno che l'Ucraina non accetta alcun negoziato - taglia corto Peskov -. Pertanto, l'operazione militare speciale continua".

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