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Raisi morto, "ha mantenuto la promessa". Il messaggio del governo dell'Iran

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"Ha mantenuto la promessa". E' l'agghiacciante commento del governo dell'Iran alla morte del presidente Ebrahim Raisi, scomparso nell'incidente che ha visto precipitare in Azerbaijan l'elicottero sul quale viaggiava insieme ad altri importanti funzionari. 

Raisi, leader ultra-conservatore, è stato definito dalle autorità "martire del servizio" e anche l'esecutivo di Teheran sottolinea questo aspetto: "L'ayatollah Ebrahim Raisi e la delegazione che lo accompagnava sono caduti martiri". "Il presidente del popolo iraniano, che ha servito il grande popolo iraniano solo sulla via del progresso del paese, ha mantenuto la sua promessa e ha sacrificato la sua vita per la nazione", ha affermato il governo della Repubblica islamica. "Assicuriamo alla nostra nazione leale, grata e amata che il cammino dell'onore e del servizio continuerà (...) con l'aiuto di Dio Onnipotente e in compagnia di un popolo onorevole", ha concluso il governo di Teheran, assicurando che "non ci sarà alcuna ripercussione nella gestione del Paese".

Il primo vicepresidente dell'Iran Mohammad Mokhber ricoprirà ora la carica di capo dello Stato, come riferisce l'agenzia di stampa Isna. Mokhber manterrà la carica ad interim per i prossimi 50 giorni sino allo svolgimento di nuove elezioni presidenziali da parte di un consiglio speciale. Il consiglio sarà composto dai vertici del potere legislativo e giudiziario, nonché dallo stesso primo vicepresidente, ha precisato l'agenzia di stampa, aggiungendo che le elezioni potranno svolgersi tra giugno e luglio.

Secondo quanto riportato dall'emittente Press TV, Mokhber, durante una riunione d'emergenza ha dichiarato che il governo continuerà a svolgere il suo mandato senza interruzioni sino alle nuove elezioni. Raisi è morto in seguito allo schianto dell'elicottero che lo stava trasportando in patria di ritorno dall'Azerbaigian. A bordo del velivolo, caduto in un'area dell'Iran nordoccidentale, era presente anche il ministro degli Esteri, Hossein Amir-Abdollahian.

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