Parigi confessa l'omicidio di 4 civili afgani
L'ammissione da parte dello Stato Maggiore. E' successo il 6 aprile 2010
Dopo il video choc dei rastrellamenti aerei a Baghdad delle truppe americane (con dodici civili uccisi tra cui un reporter della Reuters), anche da Parigi arriva una triste confessione sulle operazioni militari in corso nel Medio Oriente. Lo scorso 6 aprile, infatti, l'esercito francese avrebbe ucciso per errore quattro civili afgani, vittime di un missile Milan in una operazione franco-afgana condotta contro degli 'insurgent'. La fonte è alquanto affidabile, in quanto l'ammissione è dello stesso portavoce dello stato maggiore delle forze armate, Christophe Prazuck. Sempre rimanendo in Afghanistan, è di oggi anche il rapporto presetanto dal Pentagono al Congresso degli Stati Uniti. I dati non sono certo confortanti. In questa fase della missione, gli attacchi contro le truppe alleate sono aumentati del 90% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e gli attentati con bombe lungo le strade sono lievitati del 240%. L'elemento positivo è che, secondo gli esperti, a partire dallo scorso ottobre il Paese sarebbe più stabilile. In particolare il "surge" (aumento) delle truppe americane starebbe cominciando a ridurre la capacità operativa dei talebani.