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Israele attacca la Cisgiordania: 10 morti. Ue critica, Onu dura: "Letali tattiche di guerra"

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Almeno 10 palestinesi sono rimasti uccisi in una serie di operazioni lanciate questa mattina dall'esercito israeliano in diversi parti della Cisgiordania. La Mezza Luna Rossa che reso noto su X che le sue squadre hanno trasportato 10 corpi e 22 feriti negli ospedali della zona.

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu nel frattempo "considera molto grave l'imposizione di sanzioni contro cittadini israeliani", come indica una dichiarazione diffusa dal suo ufficio questa sera, in seguito all'annuncio di nuove misure di ritorsione degli Stati Uniti contro i coloni ebrei in Cisgiordania. "La questione è oggetto di intense discussioni con gli Stati Uniti", ha aggiunto il comunicato, senza fornire ulteriori dettagli. 

 

 

 

Il nuovo raid israeliano tiene banco a Bruxelles. Il capo della politica estera dell'Unione Europea, Josep Borrell, ha espresso preoccupazione per i commenti del ministro degli Esteri israeliano Israel Katz sulle operazioni nella Cisgiordania occupata. Katz ha paragonato i raid dello stato ebraico alla guerra a Gaza e ha detto che l'"evacuazione temporanea" dei palestinesi era un dossier sul tavolo. "La grande operazione militare israeliana nella Cisgiordania occupata non deve costituire le premesse di un'estensione della guerra da Gaza, compresa la distruzione su larga scala", ha dichiarato Borrell in un post sui social media. Il parallelo tracciato da Katz, "specialmente sull'evacuazione dei residenti palestinesi, minaccia di alimentare ulteriore instabilità", ha scritto Borrell.

 

 

 

Anche l'Onu condanna Israele per le operazioni militari che comprendono "letali tattiche di guerra". Il portavoce del segretario generale dell'Onu, Stephane Dujarric, ha sottolineato che la popolazione "è sempre più esposta alle letali tattiche di guerra che sembrano non rispettare gli standard internazionali delle forze di sicurezza". "Le forze israeliane devono rispettare gli standard internazionali per le forze dell'ordine in cui la forza letale e le armi da fuoco sono l'ultima risorsa che può essere usata contro una minaccia imminente di morte o grave danno", ha aggiunto. 

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