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Spagna, Sanchez ci dà lezioni sui Centri di migranti? Dove li apre lui, è rivolta

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In Spagna è scoppiata una polemica per la volontà del governo centrale di Pedro Sanchez di aprire un centro di accoglienza per migranti all’aeroporto di Ciudad Real. Il centro, nello scalo in disuso, servirebbe ad accogliere temporaneamente i migranti che arrivano alle Isole Canarie e in altri territori come Baleari e Almeria.

Il governo regionale della Castilla-La Mancha, guidato dal socialista Emiliano García-Page, critico con Sanchez, ha contestato l’idea di "stipare persone in baracche in un aeroporto che dista 12 km da qualsiasi luogo", affermando che ci sono posti più dignitosi dove accogliere i migranti, riferisce la radio tv pubblica Rtve. Anche il sindaco di Ciudad Real, Francisco Cañizares, del Partito popolare, ha criticato il progetto, affermando che gli "ricorda quello che fa Giorgia Meloni in Italia".

 

 

Una posizione non condivisa però dal presidente del Partido Popular spagnolo Alberto Nuñez Feijóo che, in occasione di un incontro con la leader di FdI, aveva sottolineato "i risultati raggiunti dal governo italiano nel contenimento dei flussi irregolari. Un problema comune alle due nazioni che necessita di un cambio di approccio da parte dell’Unione europea, come quello sostenuto dal governo italiano con il Piano Mattei e la rinnovata attenzione al Mediterraneo e all’Africa".  

Eppure si tratta dello stesso Sanchez che aveva attaccato con forza la decisione di Giorgia Meloni di trasferire i migranti in Albania. "Siamo contrari ai centri di deportazione di migranti in Paesi terzi alla Ue", aveva dichiarato l'ex premier. Insomma, verrebbe da dire: predica male e razzola peggio.

 

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