"L'attacco da un punto di vista strategico militare era Inevitabile. Era nel piano di Israele da anni. Quali sono gli obiettivi strategici di Israele? Interrompere la preparazione dell'armamento nucleare dell'Iran e distruggere la capacità di Teheran di usarlo contro Israele. L'Italia deve stare attenta al rischio terrorismo che è un rischio concreto. Quello di matrice sciita però, che l'Iran potrebbe attivare, non è ancora così organizzato come quello sunnita".
A lanciare l'allarme, in un'intervista a Il Giornale è Leonardo Tricarico, già Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, consigliere di D'Alema e di Berlusconi. Su questi rischi, il generale ha un'idea molto chiara e cita alcuni precedenti: "Anche rispetto a questo non credo possa esserci un divampare generalizzato di attacchi terroristici, come quelli che subirono la Francia, il Belgio e la Germania negli anni passati".
Infine aggiunge: "Israele oggi ha in mano lo strumento militare più capace al mondo. Oltre alle operazioni militari tradizionali c'è anche un fortissimo contributo degli 007. E l'intelligence umana è almeno importante quanto quella tecnologica. Il punto debole di Israele? L'unico suo limite sta nelle sue forze contenute numericamente, Israele è un paese piccolo. E questo non consentirà loro di tenere testa molto a lungo in queste situazioni".