"È diventata una piccola tradizione, ma quest’anno è stato tutto più tranquillo. Sono uscito solo il primo giorno. Sto invecchiando, il corpo non regge più come prima. Mi fa piacere che quest’anno in tanti mi abbiano detto: ‘Vai, stacca un po'. Sono momenti di disconnessione che fanno bene. Magari tra qualche anno non potrò più permettermelo, ma ora servono". Dopo la conquista del Roland Garros in finale contro Jannik Sinner, Carlo Alcaraz si è concesso una mini fuga a Ibiza, la sua meta preferita per le vacanze.
Lo spagnolo ha rivelato alcuni aneddoti "fuori dagli schemi". A Ibiza, però, Alcaraz non si è concesso troppe follie. Anzi, il numero due al mondo ha raccontato di essere rimasto un tantino deluso dalla sua vacanza: "Una sera - ha detto - sono andato a dormire davvero tardi. Quella è stata la cosa più folle. Ovviamente ho fatto anche qualche shot (bicchierino di alcol), ma niente di più". Nel complesso, però, "è stato bello, tre giorni piacevoli. Più che sufficienti".
Ma c'è stato spazio anche per qualche pensiero sul match di Parigi contro Sinner. "Ancora non ci credo - ha spiegato lo spagnolo -. Ho rivisto i video della partita, di quando ero sotto 0-40 con 3 match point di Jannik. Ancora non ci credo di essere riuscito a rimontare: è difficile per me realizzare di aver vinto Roland Garros. Continuo a rivedere quei video e mi sembra ancora impossibile. La cosa strana del tennis è che a volte non hai tempo per comprendere davvero quello che hai fatto".