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Marco Rubio, il "sussurro" a Trump che scrive la storia

di Andrea Tempestinigiovedì 9 ottobre 2025
Marco Rubio, il "sussurro" a Trump che scrive la storia

( Ansa)

2' di lettura

Una notte storica, un annuncio destinato a marcare una clamorosa svolta nel conflitto a Gaza. Dopo mesi di trattative segrete e negoziati complessi, Israele e Hamas hanno firmato la prima Fase dell’Accordo di Pace, mediato da Donald Trump con il sostegno decisivo di Qatar, Egitto e Turchia. Un’intesa che assicura il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani (tra domenica e lunedì) e un parziale ritiro delle truppe israeliane, aprendo — almeno nelle intenzioni — la strada verso una "pace forte, duratura ed eterna”.

L’annuncio ufficiale è arrivato proprio dal presidente degli Stati Uniti attraverso un post su Truth Social, due ore dopo un momento di forte tensione alla Casa Bianca. Secondo quanto ricostruito da fonti vicine all’amministrazione, l’accordo sarebbe stato comunicato al presidente durante un incontro sul tema "Antifa", improvvisamente interrotto da un messaggio riservato portato da Marco Rubio in persona.

Durante la riunione, il segretario di Stato si è avvicinato al presidente, sussurrandogli poche parole e porgendogli un biglietto. Sul "pizzino", reso pubblico dall’agenzia Associated Press, si scorgeva la scritta "molto vicino" e la richiesta di approvare il messaggio per il social network: "Così potrai annunciare l’accordo per primo", afferma Rubio.

Dopo l'ok di Trump, la rapida chiusura dell'incontro, dunque la pubblicazione dell'annuncio ufficiale. Questo il testo: "Sono molto orgoglioso di annunciare che Israele e Hamas hanno firmato entrambi la prima Fase del nostro Accordo di Pace. Questo significa che TUTTI gli ostaggi saranno rilasciati molto presto e che Israele ritirerà i suoi soldati sulla linea stabilita come d'accordo, come primi passi verso una Pace Forte, Duratura ed Eterna", ha premesso Trump. 

E ancora: "Tutte le Parti verranno trattate in modo equo! Questo è un GRANDE giorno per il mondo arabo e musulmano, per Israele, tutte le Nazioni circostanti e gli Stati Uniti d’America e ringraziamo i mediatori del Qatar, dell’Egitto, della Turchia, che hanno lavorato con noi per realizzare questo Evento Senza precedenti. SIANO BENEDETTI I MEDIATORI DI PACE!", ha concluso Donald Trump, con un probabile riferimento (anche) a se stesso.