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Fango tossico. Evacuato il paese di Kolontar

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Si teme un nuovo cedimento del serbatoio. Il premier Orban: "Scenario più che probabile"

Roberto Amaglio
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Le proporzioni della calamità sono già notevoli, con un'intera area affetta da amianto, mercurio, cromo e altri metalli pesanti. Ma l'ondata di fango tossico in Ungheria rischia di ripetersi. Le autorità ungheresi, infatti, hanno ordinato nelle prime ore di questa mattina l'evacuazione del villaggio di Kolontar, epicentro del disastro ambientale causato dal fango tossico fuoriuscito dall'azienda di alluminio della Mal di Ajka (160 km a est di Budapest), temendo il crollo del serbatoio degli scarti di lavorazione della fabbrica. Un pericolo più che concreto, annunciato dallo stesso premier ungherese Viktor Orban. "Il serbatoio è così tanto danneggiato che è probabile che ceda una seconda volta. Se la diga del serbatoio cedesse, sono 500.000 metri cubi che verranno sversati".

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