Gaza, sale la tensione
Israele bombarda i tunnel
La tregua nella Striscia di Gaza è ormai rotta. La tensione, dopo l'uccisione del soldato israeliano avvenuta martedì e la reazione dello Stato ebraico, è salita alle stelle. Nella notte aerei da guerraisraeliani hanno ripreso i bombardamenti, colpendo i tunnel al confine tra la Striscia el'Egitto. Le gallerie nella Striscia vengono utilizzate per fare entrare a Gazaarmi e rifornimenti per i miliziani. Intanto gli abitanti di Rafah sono fuggiti dalle loro case, mentre l'aviazione israeliana colpiva a tre riprese. Un portavoce dell'aviazione ha spiegato che l'attacco è una riposta all'esplosione al confine di una bomba comandata a distanza che ieri ha ucciso un soldato israeliano e ne ha feriti tre. L'esplosione, alla vigilia dell'arrivo nella regione del nuovo inviatoamericano George Mitchell, è stata la prima rottura della tregua nella Striscia di Gaza. Il gabinetto israeliano di sicurezza si riunirà oggi per esaminare la situazione a Gaza. Dal canto loro i palestinesi hanno risposto al fuoco lanciando un missile contro il deserto del Negev in Israele. Nessuno è stato ferito. Il lancio del razzo s'inserisce nella ripresa della tensione nella Striscia, dove è in vigore una fragile tregua, in seguito all'esplosione di una bomba ad un valico con Israele che ha provocato ieri la morte di un soldato e il ferimento di altri tre. Intanto le autorità israeliane hanno permesso la riapertura di tutti i valichi commerciali con Gaza che erano stati chiusi ieri. Il responsabile palestinese della gestione dei valichi diGaza, Raid Fatuh, all'agenzia di stampa araba 'Kuna': "Prevediamo che dal valico israeliano di Karam Abu Salementreranno almeno 110 camion di cui 82 carichi di aiuti umanitari e 10 camiondestinati al ministero dell'Agricoltura".Le autorità israelianeconsentiranno anche l'ingresso di quantità limitate di gas e di combustibilenecessario per far funzionare la centrale elettrica. "Non abbiamo nulla in contrario se ai valichi con lastriscia di Gaza ci fossero militari europei e turchi nel periodo in cui sidovesse lavorare per la formazione del governo di unità nazionalepalestinese", ha dichiarato il portavoce di Hamas, Fawzi Ibrahim, intervistatodall'agenzia di stampa di Gaza 'Ramattan': "Il mediatore egiziano ci hapresentato le proposte israeliane riguardo la tregua di un anno e mezzo -spiega Ibrahim - e queste sono: l'apertura parziale dei valichi di frontiera,la fine del 'casò di Gilad Shalit e la creazione di una fascia di sicurezzadi 500 metri lungo il confine con Gaza nella quale osservatori europei eturchi possano operare. Noi non siamocontrari alla loro presenza ma riteniamo inutile la fascia di sicurezza:inoltre vogliamo l'apertura completa di tutti i valichi e vogliamo che questopunto non sia legato alla questione di Shalit". Ibrahim aggiunge che il suomovimento sta studiando la risposta da dare alle proposte israeliane anchese la soluzione a tutto è la fine dell'embargo". Nelle prossime ore un inviato di pace Usa giungerà in Israele.