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Francesca Donato, "il vincitore è Pfizer". L'ultimo delirio: il video che svela il "complotto" sul vaccino

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Da tempo, l'europarlamentare Francesca Donato si pone come una sorta di leader del movimento no-vax, come uno dei massimi punti di riferimento, insieme a Gianluigi Paragone. La Donato sostiene posizioni estreme, che spesso rasentano la follia, ragione per la quale, de facto, è stata messa alla porta dalla Lega, suo ex partito. Ora, si trova nell'equivalente del gruppo misto al Parlamento europeo.

 

E un'ultima "perla", la Donato, ce la regala direttamente sul suo profilo Instagram. Rilancia un video, in cui si vede la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, consegnare un premio. Si tratta del "Distinguished Leadership Awards" e il premiato è Albert Bourla, presidente e Ceo di Pfizer. E tanto basta a scatenare il delirio complottista, tra vaccino e "manina" del Vecchio Continente: "Signore e signori, eccovi a Washington in abito da sera il Presidente della Commissione Europea Von der Leyen per la consegna del premio come miglior business leader... E il vincitore è... Pfizer!", scrive la Donato. Un post che ha bisogno di ben poche spiegazioni, un modo per rilanciare le toerie del complotto.

 

Insomma, Francesca Donato ne combina una al giorno. Forse anche di più. Nella serata di ieri, mercoledì 10 novembre, notevole lo "scambio di opinioni" con Pier Paolo Sileri, sottosegretario alla Salute. Un durissimo scontro avvenuto a Non è l'Arena, il programma di Massimo Giletti in onda su La7. Dopo che la Donato si era spesa in una bislacca analisi della situazione-Covid in Belgio, ecco che il grillino ha picchiato durissimo: "Ma lei lo sa quanti abitanti ha il Belgio? Lo sa quanti sono i morti di Covid in Belgio? Mi fa quasi tenerezza... lei non sa nulla. Dice scemenze", la ha apostrofata un furibondo Sileri.

 

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