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Schmit e Repubblica, insulti a Meloni: "Fascista, lupo travestito da agnello"

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Con le elezioni europee alle porte, sinistra e Repubblica stanno già scaldando i motori. E l'intervista del quotidiano di largo Fochetti a Nicolas Schmit, lussemburghese candidato alla presidenza della Commissione Ue per il Partito socialista europeo ne è la prova perfetta.

L'aspirante successore di Ursula Von der Leyen (presidente uscente ri-candidata con il Ppe) vomita parole durissime contro Giorgia Meloni, Matteo Salvini e il centrodestra italiano, per la gioia, immaginiamo, dei lettori del foglio diretto da Maurizio Molinari. Secondo l'ineffabile Schmit la premier è "un lupo travestito da pecora". La Meloni, suggerisce, "non ha mai preso le distanze davvero dal fascismo" e "la destra sta mettendo in pericolo il progetto europeo e la democrazia liberale".

E ancora:  "A volte i lupi si travestono da pecore. Quando ascoltavo alcune dichiarazioni prima delle scorse elezioni italiane e subito dopo pensavo che stesse cambiando. Ma se ti allei con Orban, che è il promotore della cosiddetta democrazia illiberale, e vuole leggi di Putin, beh cambia tutto. Dimmi chi sono i tuoi amici e io ti dirò chi sei". 

Secondo il candidato del Pse "non è semplice dire se è una fascista". "Di certo - prosegue riguardo alla leader di Fratelli d'Italia - viene da un partito che nel passato era fascista e non lo hai mai rinnegato. Non ha mai detto di aver rotto con il passato. Questa è la sua storia politica. Non ha mai parlato esplicitamente delle cose orribili che il fascismo ha fatto in Italia e non possiamo dimenticare che Mussolini era alleato di Hitler. Quando, poche settimane fa, centinaia di persone si sono riunite a Roma, ad Acca Larentia, con le braccia tese, non mi pare che lei abbia disapprovato", ha commentato. Schmit ne ha anche per Salvini. "Fascista o no?", gli chiede il giornalista di Repubblica. Risposta sarcastica: "Lei si riferisce all'amico di Putin? Se è lui, la mia risposta è chiara", 
 

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