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Raffaele Fitto, il monito di Casini alla sinistra: "Mi aspetto che l'opposizione lo sostenga in Europa"

 Pier Ferdinando Casini

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Raffaele Fitto è l'uomo scelto dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni - e dalla maggioranza di governo - come nome da indicare a Ursula von der Leyen come Commissario europeo. Era nell'aria, ma dopo la fine del Cdm estivo è diventato ufficiale. Come ha ricordato la stessa leader di Fratelli d'Italia, il ministro Fitto è una persona di grandissima esperienza politica. Ma gli aspetta un compito molto complicato. Quale? Restituire all'Italia il ruolo che le spetta in Europa, dato che è uno dei Paesi fondatrici dell'Unione. Oltre a essere la terza economia comunitaria.

Come c'era da aspettarsi, da sinistra in molti hanno attaccato la scelta di Giorgia Meloni. Secondo alcuni, infatti, Raffaele Fitto non avrebbe il physique du rôle per ricoprire un incarico di questo tipo. Un'accusa, forse, dettata da un pregiudizio ideologico, dato che il ministro è espressione proprio di Fratelli d'Italia. Almeno questo è il pensiero che lascia trapelare Pier Ferdinando Casini in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera. "Raffaele Fitto - ha spiegato casini - è l'uomo più capace, preparato, adatto che il governo potesse indicare per la Commissione europea".

 

 

L'ex Dc ha poi colto la palla al balzo per lanciare un messaggio alla segretaria del Pd Elly Schlein e, più in generale, a tutto il campo largo. "È giusto che prima di dare giudizi voglia sapere quali saranno le competenze e il ruolo che verranno attribuiti a Fitto. Ma poi - ha sottolineato Casini - mi aspetto che anche l'opposizione lo sostenga, nel parlamento europeo". Secondo Casini, ci sarebbe due motivi per sostenere il nome di fitto. In primis, "perché rappresenta l'Italia in Europa". E poi, perché "lui ha caratteristiche politiche che sono fondamentali per farci contare in Ue".

 

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