Milano, 17 mag. (Adnkronos) - "I cinquemila tassisti milanesi fanno bene a manifestare contro Uber, che permette di noleggiare auto con conducente a basso costo. E' giusta anche la loro protesta contro la presenza della manager di Uber l'Italia, Benedetta Arese Lucini, alla manifestazione Wired Next Fest 2014 ai giardini Montanelli. Uber è fuori legge in tutta Europa, da Berlino a Bruxelles". Così Riccardo De Corato, vicepresidente del Consiglio comunale di Milano e capogruppo di Fratelli d'Italia-An in Regione Lombardia, commenta le proteste dei tassisti contro il servizio Uber. "Solo qui a Milano - continua De Corato - il Comune e l'assessore Maran non fanno niente per fermarlo. Palazzo Marino ha addirittura dato il proprio patrocinio all'iniziativa Wired Next Fest 2014, che prevedeva uno spazio dedicato proprio a questo servizio. La posizione del Comune è schizofrenica: da una parte denuncia le irregolarità di Uber e dall'altra propone di far diventare la app un intermediario dei servizi di Ncc e Car-pooling. Maran fa solo finta di voler arginare il fenomeno che sta mettendo in ginocchio i tassisti milanesi, schiacciati dalla concorrenza sleale di queste auto". "Il suo programma in cinque punti per legalizzare il servizio - prosegue De Corato - è inaccettabile. E non siamo solo noi di Fratelli d'Italia - An a dirlo. Anche il sindacato dei tassisti chiede da tempo "più legalità per contrastare un fenomeno che si estende a macchia d'olio e che rischia di sottrarre lavoro a migliaia di conducenti regolari. Noi di Fratelli d'Italia - An siamo contro ogni forma di illegalità e quindi non possiamo che essere al fianco dei tassisti nella loro battaglia per ottenere regole giuste e maggiori tutele per il lavoro di chi ha regolarmente acquistato una licenza".