Giù gli stipendi agli italiani La ricetta del bocconiano che Renzi vuole assumere

di Nicoletta Orlandi Postidomenica 17 agosto 2014
Giù gli stipendi agli italiani La ricetta del bocconiano che Renzi vuole assumere
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"Non c'è altra via: tagliare gli stipendi e ridurre le tasse alle imprese". La ricetta per uscire dalla crisi è di Guido Tabellini, ex rettore della Bocconi, nonché l'esponente più autorevole della cabina di regia economica che Matteo Renzi vorrebbe a Palazzo Chigi. In un'intervista al Fatto Quotidiano l'economista spiega che "bisogna ridurre il peso della contrattazione collettiva a vantaggio di quella aziendale" con l'obiettivo di "consentire alle imprese meno produttive di far scendere i salari anche sotto i minimi contrattuali, anzichè licenziare o ricorrere alla Cig". Fuori dall'Euro - Secondo Tabellini questo tipo di contratti senza tutele e con stipendi bassi "è sempre meglio che avere una disoccupazione alta o un lavoro a tempo determinato". Del resto, fa notare, "il dualismo tra chi ha tutte le tutele e chi non ha, c'è già". Nonostante Renzi abbia più volte detto che "la crescita non si fa tagliando i salari", Tabellini sostiene che gli stipendi devono riflettere la condizione del Paese: "se sono troppo alti rispetto alla produttività questo ha un effetto negativo sull'occupazione". L'economista, inoltre, è convinto che sia "meglio uscire dall'euro piuttosto che ristrutturare il debito pubblico". E a Carlo Di Foggia che lo ha intervistato conferma, ma avverte: "Sarebbe l'ultima spiaggia. Un'eventuale uscita la pagheremo comunque a caro prezzo".