Immigrati: Medu, disastrose condizioni braccianti Gioia Tauro, governo intervenga (2)

domenica 16 marzo 2014
Immigrati: Medu, disastrose condizioni braccianti Gioia Tauro, governo intervenga (2)
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(Adnkronos) - "Nella nuova tendopoli di San Ferdinando, allestita dal ministero dell'Interno circa un anno fa - ricordano i medici di Medu - le tende possono ospitare fino a 450 persone mentre attualmente il campo ne contiene circa il doppio, stipati, oltre che nelle tende, in baracche e rifugi improvvisati fatti di legno e teloni di plastica. Già nello scorso novembre, un giovane migrante che non aveva trovato posto all'interno del campo, è morto di freddo all'interno di un'autovettura". "L'intero insediamento - precisano - è privo dei servizi più essenziali. La fornitura elettrica è mancata del tutto da maggio a gennaio, quando è stata ripristinata esclusivamente l'illuminazione dei lampioni esterni al campo. Il riscaldamento degli alloggi e dell'acqua e la possibilità di cucinare sono affidati ai numerosi fuochi accesi tra le baracche, che contribuiscono a rendere le condizioni di sicurezza dell'insediamento particolarmente precarie. All'interno della tendopoli non è previsto alcun intervento strutturato"."Ancora più drammatica è la situazione abitativa e igienico-sanitaria delle centinaia di braccianti che trovano rifugio nei ghetti e casolari abbandonati sparsi in tutta la Piana di Gioia Tauro". Da febbraio ad oggi un team di Medu ha prestato prima assistenza medica e orientamento socio-sanitario a oltre 150 migranti presso la tendopoli di San Ferdinando e in differenti insediamenti della Piana di Gioia Tauro. "Sono per lo più giovani uomini - l'80% ha un'età inferiore ai 35 anni. In oltre il 70% dei casi possedevano un regolare permesso di soggiorno e quasi la metà (45%) era titolare di un permesso per protezione internazionale o per motivi umanitari. L'89 % lavora in nero e il 64% percepisce in media 25 euro per un giorno di lavoro o anche meno. Un terzo dei migranti visitati riesce a consumare solo due pasti al giorno mentre la maggior parte delle malattie diagnosticate, in una popolazione giovane e sostanzialmente sana, è legata alle pessime condizioni abitative ed igienico-sanitarie e alle durissime condizioni di lavoro" fanno sapere. (segue)