Genova, 26 mar. - (Adnkronos) - Otto tonnellate di sigarette di contrabbando sono state scoperte nel porto della Spezia dai funzionari dell'Ufficio delle Dogane e dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. L'operazione, nata dall'analisi dei flussi commerciali condotta a livello locale, ha portato a individuare un container, proveniente dal porto greco del Pireo e sbarcato presso alla Spezia per essere poi reimbarcato (transhipment) alla volta di Salerno. L'esame della merce presente all'interno del container, condotto inizialmente mediante una delle due apparecchiature radiogene di cui dispone l'Ufficio delle Dogane della Spezia, ha dato un esito non coerente con quanto risultante dall'esame della documentazione di trasporto. In particolare, all'interno del contenitore sono state individuate 8.000 chili di sigarette, scoperta tutt'altro che agevole, infatti le "bionde", ben 29.887 stecche, erano abilmente occultate dietro un "carico di copertura" costituito da mattonelle e filo di ferro. Inoltre il container era internamente rivestito da lastre di materiale plastico espanso (tipo polistirolo) con la funzione di schermare le scansioni degli scanner. Il container è stato quindi ispezionato dai funzionari Antifrode della Dogana e dai militari della Guardia di Finanza che hanno accertato la presenza di un ingente carico di tabacchi lavorati esteri riposti all'interno di cartoni assolutamente anonimi a loro volta occultati fra altri cartoni contenenti lastre di polistirene o di piastrelle.In totale, all'interno del container si trovavano 8 tonnellate di sigarette, per un controvalore complessivo stimato di 2.000.000 euro. Le sigarette se immesse in consumo in contrabbando avrebbero determinato un danno alle casse dell'Erario, derivante dalla mancata riscossione dei dazi all'importazione, dell'imposta di monopolio e dell'I.V.A. correlata, pari a circa 1.600.000 euro. L'operazione ha portato alla denuncia di tre operatori attivi nel salernitano.