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Cinema: Tarantino, tutti hanno il diritto di possedere armi da fuoco

domenica 20 gennaio 2013
Cinema: Tarantino, tutti hanno il diritto di possedere armi da fuoco

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Berlino, 17 gen. - (Adnkronos/Dpa) - "In linea di principio credo che tutti abbiano il diritto di possedere un'arma da fuoco. Io ho una pistola perche' vivo da solo in una grande casa e voglio difendermi". Lo ha detto in un'intervista al quotidiano tedesco 'Frankfurter Rundschau' il regista americano Quentin Tarantino. Secondo il cineasta, il cui ultimo film 'Django Unchained' e' in corsa per gli Oscar e ha vinto domenica scorsa un Golden Globe, "il vero pericolo sono le armi automatiche, capaci di sparare 30 o 40 colpi in pochi secondi, e il cui possesso e' irresponsabile e ingiustificabile. E' di questo che bisogna parlare, perche' e' una cosa oscena". Tarantino e' in Germania per la presentazione di 'Django Unchained', film in cui si parla duramente della schiavitu'. "Un Olocausto durato negli Usa 245 anni", l'ha definita il regista, paragonandola alla Shoah e al genocidio degli armeni. "Nessuno in America vuole parlare della schiavitu', ne' bianchi ne' neri, mentre in Germania il problema dell'Olocausto e' stato affrontato. La maggior parte dei Paesi -ha aggiunto Tarantino- deve affrontare prima o poi i sui peccati del passato. Gli Usa sono riusciti a schivare il problema. Nelle scuole -ha concluso- si impara di piu' sulla corsa all'oro che sulla schiavitu'".