Roma, 11 giu. (Adnkronos Salute) - Due appalti per forniture di materiale sanitario all'Asp (Azienda sanitaria provinciale) nel mirino della Procura di Agrigento. Un'inchiesta della procura ha portato all'arresto di due persone: Anna Licitra, 57 anni, di Nicosia, e Corrado Di Salvo, 49 anni, di Agrigento, entrambi arrestati (ai domiciliari). Al centro dell'inchiesta due gare d'appalto: la fornitura quinquennale in somministrazione domiciliare di ossigeno terapeutico, per un importo complessivo di circa 11,5 milioni di euro, e la fornitura di arredi per ambulatori medici per due anni, dal valore di circa 214mila euro. Il provvedimento - come riporta il sito Agrigentonotizie - e' stato disposto dal Gip Alberto Davico, su richiesta del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto procuratore Giacomo Forte. Il Gip ha inoltre disposto il divieto di svolgere attivita' imprenditoriale per Giuseppe Mario Peterlini, 50 anni, di Monza e Spartaco Polimadei, 50 anni di Gallarate (Varese), il primo amministratore delegato della Sapio Life S.r.l., il secondo responsabile per l'area Sud Italia e Sicilia della stessa ditta. Nell'inchiesta sono indagate complessivamente dieci persone, tra cui l'ex direttore generale Salvatore Olivieri. L'indagine e' stata condotta dai carabinieri del Nas di Palermo. Avvisi per essere sottoposti a interrogatorio da parte del Gip Alberto Davico, sono stati emessi per Antonio Maria Domenico La Valle, di 56 anni, e Vincenzo Ripellino, di 34, ex dipendenti Asp e presidente e componente della commissione di una delle due gare sulle quale hanno indagato carabinieri. Gli altri indagati sono Giuseppe Sanfilippo, 34 anni di Licata, collaboratore amministrativo e Rup all'Asp 1; Antonino Tavormina, 66 anni di Menfi, direttore amministrativo dell'Asp di Agrigento; e Giuseppe Scozzari, 42 anni di Licata, operatore del servizio tecnico del P.O. di Licata.