Roma, 14 giu. (Adnkronos Salute) - Non si sblocca la trattativa con Siemens, che ha respinto la nuova proposta di accordo sui debiti pregressi avanzata dal Gruppo Idi Sanita' per ripianare il debito contratto e riprendere con regolarita' l'utilizzo delle macchine di radiologia nelle strutture ospedaliere. Di fronte alla proposta migliorativa avanzata dai commissari straordinari dell'Idi rispetto al precedente incontro, i legali della Siemens hanno oggi rilanciato avanzando "nuove richieste economicamente insostenibili e giuridicamente ardite", si legge in una nota del gruppo Idi. Per il commissario dell'Idi Massimo Spina "i nostri interlocutori sembrano non comprendere che l'amministrazione straordinaria del Gruppo Idi Sanita' deve operare nel totale rispetto delle normative in vigore, che prevedono l'invalicabile principio della par condicio creditorum. Noi - sottolinea - abbiamo fatto tutto il possibile migliorando la nostra offerta. Con tutti gli altri fornitori abbiamo raggiunto un accordo, soltanto da Siemens otteniamo come risposta un continuo rilancio della posta". "Alzare muri tra le parti non serve a nessuno - continua Spina - Sarebbe invece auspicabile esplicitare il reale interesse a trovare una soluzione equilibrata. La nostra proposta migliorativa e' infatti stata avanzata per riprendere al meglio i rapporti commerciali con il Siemens volti a una proficua collaborazione futura". Il Gruppo Idi ribadisce ancora che una volta che dall'accordo con Siemens dipendono: la ripresa completa delle attivita' assistenziali ed in particolare di quelle rivolte ai soggetti maggiormente critici (pazienti oncologici e pazienti con patologie vascolari gravi); il rispetto degli accordi con il sindacato dei medici, i quali hanno responsabilmente accettato di legare il proprio salario al recupero delle attivita' sanitarie e diagnostiche e al fatturato; le forti aspettative di tutto il personale e dei pazienti per la ripresa del Gruppo Idi Sanita', "attesa dalla Regione, dalla citta' di Roma e dalla cittadinanza intera".