Roma, 5 feb. - (Adnkronos) - 'Non siamo solo... Ladri di biciclette...'. E' il titolo del docufilm diretto da Gianni Bozzacchi, sul Neorelismo, del quale una parte e' stata presentata oggi, A Roma, durante un incontro nel quale Carlo Lizzani, ha abbandonato le vesti di regista per indossare, come nel doc, quelle del narratore, tra memorie e testimonianze, raccontando uno dei capitoli piu' importanti della cinematografica italiana. Il documentario, anche in versione inglese e con allegato un libro fotografico, uscira' in dvd il prossimo autunno. Attraverso le sequenze di storici film, che hanno reso celebre il cinema italiano nel mondo, rivive il Neorealismo di 'Paisa", 'Sciuscia", 'Germania anno zero', 'L'ossessione', 'Roma citta' aperta', 'Ladri di biciclette'. Il docu-film diretto da Gianni Bozzacchi e prodotto dalla Triworld Italia, e' ora in fase di montaggio affidato a Roberto Silvi, nomination all'Oscar per 'Le tre sepolture'. All'interno del prezioso lungometraggio non potevano mancare i contributi di grandi registi come i fratelli Taviani, Bernardo Bertolucci, Martin Scorsese, ma anche di attori, Franco Interlenghi ad esempio, giovane protagonista di 'Sciuscia' , tutti intervistati da Lizzani. "Al progetto ha lavorato una troupe di 32 elementi. I giovani coinvolti sono ansiosi di far ripartire una macchina straordinaria e riusciremo a sprigionare l'ottimismo che vogliamo trasmettere - ha raccontato Gianni Bozzacchi - Questo del Neorealismo e' solo l'avvio di un processo, che gia' ha in corso nuove produzioni cinematografiche. Il principale obiettivo e' quello di sfruttare i grandi talenti che abbiamo nel settore in Italia, con la speranza che possano rientrare nel nostro Paese".