Bolzano, 24 mag. - (Adnkronos) - Quando usiamo l'automobile, viaggiamo su un mezzo assemblato non solo con centinaia di kg di ferro ma anche con decine di kg di nickel, cromo, alluminio, manganese, rame, piombo, zinco, e anche pochi grammi del platino utilizzato nella marmitta catalitica. Una sola auto contiene oltre una tonnellata di minerali nelle gomme (talco, carbonato di calcio), plastiche (talco, carbonato di calcio, caolinite, wollastonite), vetro, stampi (bentonite, silicati, wollastonite), ed oltre una tonnellata di metalli. Un utilizzo intensivo che vale, con minerali diversi, per tutti i macchinari che usiamo direttamente e indirettamente, per le case e i locali di lavoro, studio e tempo libero e per l'intero settore industriale. Ecco come le materie prime minerarie entrano nella vita quotidiana di tutti, tema al quale è dedicato l'European Minerals Day 2013 di Vipiteno, inaugurato, tra gli altri, da Antonio Tajani, vice presidente della Commissione Europea. L'iniziativa comprende un workshop sul progetto europeo I2Mine, incentrato sulle sfide tecnologiche del settore minerario e con un investimento di 25 milioni di euro in ricerca; il progetto sta disegnando la miniera del futuro ad impatto zero, con l'utilizzo di tecniche di estrazione a profondità sempre maggiori. Il workshop è stato aperto dal segretario generale di EuroGeoSurveys, Luca Demicheli, del Servizio geologico d'Italia (Ispra). Senza molti minerali e metalli la nostra industria manufatturiera e ad alta tecnologia si fermerebbe. Per questo produzione e approvvigionamento di materie prime sono di importanza fondamentale per l'economia dell'Unione Europea. In Europa ci sono circa 30.000 cave, miniere e impianti minerari attivi. Le azioni di raccolta e recupero sono particolarmente importanti poiché, pur avendo un ruolo di leader nella produzione mondiale di minerali da costruzione e di minerali industriali (il 57% di feldspato, 22% solo dall'Italia, il 36% di caolino, il 19% di bentonite e il 15% di gesso), il nostro continente è fortemente dipendente da fornitori e competitori extracontinentali per quanto riguarda i metalli, anche se per alcuni di loro ha produzioni non trascurabili (11% di cromo, il 9% di argento, l'8% di zinco e titanio, il 6% di rame). Basta pensare che la Cina è il principale produttore mondiale di antimonio, stagno, manganese, molibdeno, terre rare, germanio, zinco, titanio, vanadio ed è anche il principale importatore mondiale di alluminio, cromo, cobalto, rame, minerali ferrosi, nickel. Ma, soprattutto, in nessun caso la Cina fa parte dei primi quattro Paesi esportatori di minerali al mondo. Questo fa capire quanto l'economia europea sia fragile nella sua dipendenza dalle materie prime e dalla loro importazione, e quanto la geologia giochi un ruolo fondamentale per il nostro sviluppo ed il rilancio dell'economia. Altrettanto importante è il recupero e la restituzione alle comunità dei siti minerari dismessi, che generalmente sono inquinati. Solo in Italia, a fronte di 180 miniere in produzione (quasi tutte di minerali industriali), sono presenti circa 3.000 siti che sono stati in attività a partire dal 1870 e che presentano problematiche ambientali in gran parte irrisolte. Il 70% dell'industria manifatturiera europea utilizza direttamente materie prime minerarie per un valore di 1324 miliardi di euro e con un impiego di 30 milioni di lavoratori. E ancora: il 50% delle pitture e vernici è fatto con minerali quali talco, carbonato di calcio, caolinite, sabbia, argilla plastica, bentonite, diatomite, mica; il vetro contiene fino al 100% di minerali quali silicati, feldspati e borato; un'abitazione familiare contiene fino a 400 tonnellate di materie prime: inerti, cemento, argilla, carbonato di calcio, gesso, vetro, pitture, ceramiche, laterizi, e molte tonnellate di metalli. Lo European Minerals Day, che viene celebrato ogni 24 maggio ed è dedicato proprio ai minerali, da quest'anno è anche un evento ufficiale della European Innovation Partnership on Raw Materials, iniziativa dell'Unione Europea per il rilancio industriale. Si tratta di una giornata nella quale tutti i Paesi europei organizzano eventi, manifestazioni ed attività per avvicinare il grande pubblico alle problematiche connesse all'estrazione di minerali, metalli e inerti ed all'importanza del loro approvvigionamento. Cave e miniere sono inoltre aperte al pubblico.