Corruzione elettorale, arrestato ex sindaco Isola Capo Rizzuto. Era simbolo antimafia

domenica 8 dicembre 2013
Corruzione elettorale, arrestato ex sindaco Isola Capo Rizzuto. Era simbolo antimafia
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Crotone, 3 dic. (Adnkronos) - C'è anche l'ex sindaco di Isola Capo Rizzuto Carolina Girasole tra i 13 arrestati nell'ambito di un'operazione antimafia della Guardia di finanza di Crotone. L'ex primo cittadino è destinataria del provvedimento che la pone in regime di arresti domiciliari. L'ipotesi di reato a suo carico è corruzione elettorale. In occasione delle elezioni amministrative del 2008 Girasole avrebbe beneficiato dei voti della cosca Arena per essere eletta sindaco. L'ex primo cittadino aveva fatto spesso parlare di sé in passato per ragioni opposte a quelle per cui è indagata, diventando un simbolo antindrangheta. Negli ultimi anni aveva persino subito diverse intimidazioni. A maggio è stata incendiata la sua casa estiva, nel febbraio dell'anno scorso era stato devastato l'ufficio anagrafe distaccato e sui muri erano comparse scritte minacciose rivolte a lei, qualche giorno prima erano stati tagliati i fili della telecamera di videosorveglianza puntati sulla sua stanza, mentre nel luglio 2010 era stata incendiata la sua auto. Nel settembre di quello stesso anno a Isola Capo Rizzuto si era tenuto il primo convegno sulla gestione dei beni confiscati alla presenza dell'allora Ministro dell'Interno Roberto Maroni. La manifestazione si era svolta proprio su un terreno confiscato alla cosca Arena, la stessa da cui, secondo la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, sarebbero stati veicolati i voti a favore dell'ex primo cittadino. Tra gli indagati dalla Dda di Catanzaro c'è anche il marito dell'ex sindaco . Secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe chiesto esplicitamente appoggio alla cosca Arena per l'elezione della moglie. Lo dimostrerebbero dichiarazioni, intercettazioni telefoniche e investigazioni svolte dalla Guardia di finanza di Crotone. Da quell'accordo, secondo gli investigatori, l'ex sindaco non avrebbe mai preso le distanze. Girasole sarebbe stata accomodante nei confronti della cosca Arena, secondo quanto sospettano gli investigatori che hanno analizzato quanto avvenuto sui terreni confiscati al potente gruppo criminale. Tra gli arrestati c'è anche un poliziotto. Secondo quanto emerso dall'attività investigativa, l'assistente capo della Polizia di Stato forniva informazioni segrete relative a delicate indagini in corso, offrendo così l'occasione ai sodali di eluderle.