Roma, 10 apr. - (Adnkronos) - Centomila euro di provvisionale e' la cifra richiesta dall'avvocato Enrico Maggiore che rappresenta il comune di Roma nel processo per la morte di Stefano Cucchi, morto nel 2009 a una settimana dal suo arresto per possesso di droga. C'e' stata "un'innegabile ripercussione sulla reputazione delle Istituzioni preposte a garantire idonee forme di tutela, inducendo nella collettivita' - ha spiegato - un effetto di sostanziale sfiducia" e "la lesione dell'immagine dell'amministrazione" "Questa morte - ha detto il legale davanti alla III Corte d'Assise, presieduta da Evelina Canale - doveva essere evitata. Cucchi e' stato tenuto in uno stato di isolamento. Non e' stato fatto nulla per evitare le conseguenze che hanno portato alla morte di Stefano. Alla lesione drammatica subita dalla persona offesa e dai suoi familiari si e' affiancata anche la lesione arrecata alla funzione che Roma Capitale svolge con propri servizi finalizzati a garantire alle persone limitate nella liberta' personale la fruizione di tutti i diritti, garanzie e prerogative proprie della condizione in cui esse versano", ha concluso.