(Adnkronos) - Da parte sua il Presidente Paolo Baratta ha fatto il punto sull'evoluzione della Biennale Architettura e di conseguenza sulla scelta di Rem Koolhaas: "Siamo universalmente riconosciuti come il piu' importante appuntamento del mondo per l'Architettura; siamo il luogo dove l'Architettura parla di se stessa e incontra la vita e la societa' civile. Proprio per questo negli ultimi anni siamo partiti dalla constatazione della separatezza e del divario tra la "spettacolarizzazione" dell'architettura da un lato, e della scarsa capacita' di esprimere domanda ed esigenze da parte della societa' civile dall'altro. Gli architetti sono stati chiamati prevalentemente a realizzare opere stupefacenti e l"ordinario' e' alla deriva, verso la banalita' quando non lo squallore: una modernita' mal vissuta". "Al culmine di questo percorso abbiamo chiesto a Rem Koolhaas di impegnarsi su questo terreno con una ricerca originale - ha continuato - La Mostra evolve anche nelle sue modalita' organizzative. Nata ad "imitazione" della Mostra d'Arte e sviluppata per "inviti" ad architetti a portarci le loro istallazioni, cosi' come si fa per l'Arte, si evolve verso una grande Mostra-ricerca condotta direttamente dal curatore (che e' per l'appunto nominato direttore del settore Architettura della Biennale). Ai paesi viene offerta l'opportunita' di meglio inserirsi nell'ambito di questa ricerca. La Mostra si arricchisce sempre piu' di attivita' lungo tutto il periodo della sua apertura, con workshop, laboratori e seminari che la integrano come Mostra-attiva. Per questo abbiamo deciso di anticipare l'apertura al giorno 7 giugno e di dare una durata alla Mostra pari a quella della Mostra d'Arte (circa 6 mesi)."(segue)