Torino, 19 nov. (Adnkronos) - Nuovi sequestri per centri massaggi a luci rosse gestiti da cinesi del torinese. La Guardia di Finanza di Torino ha messo i sigilli a tre centri benessere, due su ordinanza di sequestro preventivo emessa dal gip Cristiano Trevisan e uno durante i controlli successivi. Nel listino prezzi c'erano massaggi di tutti i tipi, anche nella vasca idromassaggio. Secondo quanto accertato il costo per una prestazione variava da 50 a 150 euro per un'ora, durante la quale i clienti potevano ottenere facilmente degli extra a luci rosse. Grazie ad una serie di appostamenti, indagini sul campo e la testimonianza diretta di più di una decina di avventori, i Finanzieri avevano scoperto che i due locali offrivano ai numerosi habitué anche prestazioni sessuali a pagamento da parte di ragazze cinesi, romene, italiane, tutte giovanissime. Sebbene le attività commerciali fossero "ufficialmente" destinate alla massoterapia, in realtà, erano state trasformate in veri e propri ambienti a luci rosse. Le indagini sono state coordinate dal pm Vito Sandro Destito. Durante i controlli è stato poi sequestrato un terzo centro benessere in corso Vercelli gestito da una cinese titolare di un un altro locale sequestrato nelle scorse settimane. In particolare, le Fiamme Gialle hanno accertato che, nel corso della giornata, anche lì si consumavano prestazioni sessuali a pagamento. A casa della titolare di uno dei centri massaggio i finanziari hanno sequestrato anche 140mila euro in contanti, probabile profitto dell'attività di sfruttamento della prostituzione. Salgono, quindi, a cinque le strutture chiuse in poche settimane dal Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Torino. A seguito dell'approfondimento dei flussi finanziari, con riferimento ai primi due centri, le Fiamme Gialle hanno sinora denunciato 13 soggetti coinvolti nell'attività di riciclaggio dei proventi frutto del giro hard, che è stato stimato in circa 500mila euro l'anno per ogni attività.