(Adnkronos) - L'indagine ha preso il via la scorsa estate quando, nel contesto degli approfondimenti investigativi sui consumi di droga in montagna, i carabinieri del Nucleo operativo di Castelnovo Monti hanno individuato in un'abitazione del centro storico di Reggio Emilia la base dello spaccio di due giovani reggiani. I carabinieri hanno ricostruito i "contatti" dei due, clienti e fornitori, risalendo al vasto giro che ha portato agli undici arresti. L'unico straniero tra gli arrestati è un cittadino tunisino. Per tutti i coinvolti l'accusa è quella di spaccio di sostanze stupefacenti compiuta a vario titolo da oltre due anni in città e provincia nei confronti di decine di giovani. Per alcuni l'aggravante di aver spacciato a minori. Nel corso delle indagini ben 50 ragazzi, tra cui anche dei minori, sono stati segnalati quali assuntori di stupefacenti.