Brindisi 19 Mag. - (Adnkronos/Ign) - Un anno fa l'attentato nel quale morì la sedicenne Melissa Bassi. Alle 7,42, l'ora in cui avvenne la deflagrazione, alla presenza del padre della ragazza, Massimo Bassi, sono stati deposti mazzi di fiori vicino alla stele che ricorda la ragazza proprio sul luogo della tragedia che provocò anche il ferimento di altre nove persone, quasi tutte studentesse, alcune in modo grave. Erano presenti anche i ministri della Pubblica istruzione Maria Chiara Carrozza e della Cultura Massimo Bray, il sindaco di Brindisi Mimmo Consales e di Mesagne (il luogo nel quale erano residenti la vittima e molte delle amiche ferite), Franco Scoditti, la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli. I ministri durante la manifestazione hanno anche indossato la maglietta con la scritta 'Io non paura' che concepirono i ragazzi delle scuole di Brindisi nei giorni successivi alla tragedia come segno di reazione all'attentato. il ministro della Cultura in un tweet scrive: "Mai più violenza in un luogo sacro come la scuola. #IoNonHoPaura è il grido della speranza per costruire un Paese migliore". Nel processo in corso a Lecce il procuratore capo della Dda, Cataldo Motta, ha chiesto l'ergastolo per Giovanni Vantaggiato, unico imputato per l'attentato davanti alla scuola Morvillo Falcone dove, il 19 maggio dello scorso anno, è morta Melissa Bassi. Motta ha chiesto alla Corte di riconoscere la responsabilità di Vantaggiato per tutti i reati contestati, l'isolamento diurno per tre anni e la confisca di tutti i beni già sequestrati. Il procuratore Motta ha chiesto il massimo della pena senza il vincolo della continuazione fra i due reati, e cioè tra quello della strage aggravata da finalità terroristica del 19 maggio del 2012 davanti alla scuola 'Morvillo' e quella del tentato omicidio del 24 febbraio 2008, a Torre Santa Susanna, ai danni dell'imprenditore agricolo Cosimo Parato che rimase gravemente ferito.




