Biocarburanti e fame nel mondo al centro del prossimo vertice del G8

Nella blindatissima Lough Erne Resort nell'Irlanda del Nord
domenica 12 maggio 2013
Biocarburanti e fame nel mondo al centro del prossimo vertice del G8
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Roma, 8 mag. (Adnkronos) - Il prossimo vertice del G8 (che si terrà nella blindatissima Lough Erne Resort nell'Irlanda del Nord) dovrà, tra gli altri, affrontare anche il tema dei biocarburanti e di quanto queste coltivazioni sottraggano in termini di risorse alimentari alle popolazioni del terzo mondo. Il vertice, presieduto dal primo ministro britannico Cameron, dovrebbe quindi vedere i due grandi consumatori di biocarburanti, Stati Uniti ed Europa, rivedere le loro politiche energetiche come parte del loro impegno per combattere la fame nel mondo. Un percorso non certo facile che dovrebbe in primo luogo ammettere che quello dei biocarburanti è un 'problema significativo' e che in quanto tale andrebbero svolte in via preliminare delle indagini in quei Paesi del terzo mondo dove la produzione agricola è stata massicciamente convertita alla produzione di biocarburanti . Ma le aziende agricole e l'industria del biofuel non ci stanno ad essere messe sul banco degli accusati, sostenendo invece come si siano invece creati nuovi sbocchi di mercato per gli agricoltori e come si sia effettivamente raggiunto una significativa riduzione delle emissioni di carbonio. Negata è anche l'accusa di essere responsabili della volatilità dei prezzi delle materie prime alimentari, affermando come negli anni '70 quando ci furono le maggiori oscillazioni nel comparto, i principali biocarburanti in uso, etanolo e biofuel, non erano ancora in produzione.