Lecce, 1 dic. (Adnkronos) - E' partita da "outsider", non tra le favorite, ed e' ora tra le sei candidate finaliste per diventare capitale europea della cultura nel 2019: Lecce lancia la sua corsa per il desiderato riconoscimento a cui concorrono anche Cagliari, Matera, Perugia, Ravenna e Siena. A sostegno del capoluogo del Salento c'e' anche Brindisi che presenta un valore aggiunto per le infrastrutture (porto e ferrovia). Il Comune, inoltre, ha chiesto la collaborazione piena della Regione Puglia che finora e' stata neutrale per la concomitante partecipazione di Taranto tra le citta' candidate, anche se gia' e' stato annunciato a suo tempo l'appoggio per la citta' che ce l'avrebbe fatta a superare la pre-selezione. Domani il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, incontrera' il presidente Nichi Vendola al quale ha chiesto espressamente di confrontarsi alcuni giorni fa. "EUtopia" e' la parola d'ordine del dossier, dalla fusione tra la sigla dell'Unione europea e "utopia", termine centrale. Infatti sono otto le utopie che Lecce ha messo a fondamento del suo percorso di capitale della cultura. Nel dossier di 78 pagine si evidenziano i punti di forza del capoluogo salentino, a partire dalla storia, dalla cultura e dalle tradizioni del territorio, e si raccontano le strategie e gli asset della Lecce che verra'. La campagna di comunicazione ha puntato su persone che saltano (c'e' anche una riproduzione di Sant'Oronzo che salta sulla colonna simbolo del capoluogo salentino), con il claim "Jump for change". (segue)