Palermo, 6 giu. (Adnkronos) - Avevano realizzato in contrada Burgio, a pochi chilometri da Gela, un vero e proprio poligono di tiro abusivo. E' uno dei retroscena dell'operazione 'Villaggio Aldisio' della polizia che stamani a Gela, in provincia di Caltanissetta, ha portato all'arresto di 11 persone tutte accusate di detenzione, acquisto, trasporto e vendita di armi e relativo munizionamento. Il caseggiato nella disponibilita' dei cugini Nunzio e Luigi Di Noto era diventato un sito strategico per la banda che, nella struttura, non solo nascondeva le armi ma si esercitava al tiro. Il 9 aprile scorso durante una perquisizione furono trovati un fucile calibro 12 a canne mozzate, un revolver e svariate cartucce di fucile. In quell'occasione gli investigatori trovarono anche una lamiera e un pannello bucherellati da colpi di pistola svariate cartucce esplose. Oltre alle armi sequestrate durante le indagini gli agenti della Squadra mobile di Caltanissetta e del commissariato di Gela hanno recuperato anche una pistola calibro 9 parabellum, una pistola calibro 22, una pistola calibro 40, due pistole calibro 38, una pistola calibro 7,65 e una pistola munita di silenziatore, utilizzata in un'occasione da Nunzio Di Noto e Ignazio Brivitello per esercitarsi al tiro nella zona industriale di Gela. Gli investigatori pensano che il gruppo sgominato stamane possa essere stato protagonista di rapine e danneggiamenti con l'uso di armi commessi a Gela negli ultimi tempi.