(Adnkronos) - Il procedimento coinvolge anche Marina Grossi, gia' ex amministratore delegato di Selex e moglie dell'ex presidente di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini e l'ex direttore commerciale di Selex Manlio Fiore che preferiscono essere giudicati con il rito ordinario. La vicenda riguarda i denari che Floresta, esponente del Pdl all'interno del consiglio di amministrazione dell'Enav, avrebbe ricevuto perche' alla Selex Sistemi Integrati senza gara fosse dato un appalto per la realizzazione del sistema Ads-B che consente il monitoraggio continuo degli aerei in volo. I fatti sono avvenuti tra il 2009 e il 2010. Secondo l'accusa formulata dalla Procura di Roma Iannilli e Cola (questi avrebbe agito d'accordo con la Grossi e con Fiore) avrebbero promesso a Floresta 15mila euro al mese (fu pagata una sola tranche) versati su un conto esistente in Egitto, attraverso una societa' riconducibile a Di Lernia. A Floresta inoltre Iannilli avrebbe dato 299mila euro per l'acquisto di una casa sempre esistente in Egitto. E ancora, si sarebbero impegnati a far ottenere l'appalto per il radar Ads-B ad una societa' che aveva alle sue dipendenze un figlio di Floresta. Come si e' detto l'intera vicenda sara' esaminata nel corso della prossima udienza il 3 dicembre.