La Rai fa spiegare il calcio a un popolo di potenziali (e frustrati) allenatori da tre attori. Il primo illuminato intervento calcistico è andato in onda domenica sera, nel corso dell'intervallo della partita tra Italia e Spagna: a prendere la parola è stato Massimo Ghini, celebre per le sue varie apparizioni nei "Natali" di Neri Parenti (a Miami, a New York, a Rio, a Beverly Hills...). Il secondo e il terzo intervento saranno quelli di Giorgio Pasotti (con la Croazia) e Francesco Pannofino (con l'Irlanda). Pasotti è apparso in pellicole quali Come te nessuno mai e Baciami ancora, mentre Pannofino nasce come doppiatore ed è diventato famoso grazie alla sit-com Boris. La Rai ci fa spiegare il calcio da tre dilettanti del pallone allo sbaraglio, ma - soprattutto - lo fa a spese nostre, con i soldi pubblici con cui paga la partecipazione in studio, il volo, il vitto e l'alloggio ai tre illustrissimi attori. I presunti "super-tifosi" - Niente da ridire contro i tre volti dello spettacolo, che si sono limitati a rispondere a una chiamata della televisione pubblica. Molto da ridire, invece, con la Rai. L'obiettivo dell'azienda, spiega un comunicato, è quello di raccontare "in un modo diverso le tre partite della nazionale". I tre personaggi, almeno nelle intenzioni di Viale Mazzini, dovrebbero interpretare il ruolo di "super tifosi" (anche se nell'intervento di domenica sera, Ghini, dimostrava tutto tranne che entusiasmo. Vedremo che faranno i prossimi due). E per questi "super tifosi" vengono spesi i soldi del canone anche se, con tutto il dovuto rispetto, non si tratta né di Vittorio Gassman né di Marcello Mastroianni o di qualcuno in grado di far schizzare gli ascolti. Dilettanti allo sbaraglio - Una prima chiosa, infine, se la merita Massimo Ghini, che domenica sera nel corso del suo prestigioso intervento calcistico si è fatto beffa delle contraddizioni, e ha dichiarato senza vergogna: "In Italia tutti si sentono allenatori e tutti vogliono dire la loro". E infatti la Rai ha pensato bene di invitare proprio lui. E se ancora non bastasse, a palesare la mostruosa incompetenza del tris ingaggiato coi nostri soldi da Viale Mazzini, ci ha pensato domencia su Twitter il buon Pasotti (che vedremo in video giovedì): "Qualcuno - ha cinguettato - sa dirmi perché il Campagnaro (giocatore del Napoli, ndr) non è stato convocato?". Semplice, caro Pasotti, perché Campagnaro è argentino: forse qualcuno gli deve suggerire che nelle nazionali ci giocano i nazionali e che Leo Messi non lo vedremo mai in campo con la maglia dell'Inghilterra?. L'attore, a fine partita, si è riscattato con un commento da vero professionista del pallone: "L'Italia ha giocato veramente bene, peccato quei due goal mangiati ma vabbè superiori a quei tichi tachi odiosi...(ma bravi veramente)". Cotanta scienza pallonara la pagheremo noi...