Fable III, videogame anche per gay

Nel nuovo episodio del gioco di ruolo gli uomini si possono sposare e adottare bambini. In Italia uscirà il 29 ottobre
di carlotta marianisabato 30 ottobre 2010
Fable III, videogame anche per gay
1' di lettura

Mentre negli Stati Uniti continua il dibattito per l’ingresso degli omosessuali nell’esercito, i gay entrano a pieno titolo nel mondo dei videogames. È quello che succede in Fable III (in Italia dal 29 ottobre per Xbox 360), il gioco di ruolo creato da Lionhead Studios in cui i protagonisti comandano una rivoluzione nell’industralizzato regno di Albion. Novità del terzo episodio della saga è che il giocatore può scegliere il suo personaggio in tutto, anche nelle scelte sessuali e adottare bambini. “Puoi essere gay, bisessuale, puoi sposarti tutte le volte che vuoi - spiega Peter Molyneux , direttore creativo del Microsoft Game Studios Europe – chi gioca può essere chi vuole, non chi io voglio che sia”. Del resto Fable III è un gioco di ruolo e come tale si caratterizza proprio per l’individualizzazione dell’esperienza virtuale. Un altro avvicinamento del mondo dei videogames a quello dell’omosessualità è stato con The Sims nel 2000. Le varie opzioni di gioco prevedevano relazioni con persone dello stesso sesso ma il matrimonio è stato possibile solo con l’ultima versione del gioco nel 2009. Ancora prima era stato il momento di Fallout 2 in cui la realtà virtuale ha anticipato il mondo reale. Il videogioco della Black Isle Studios uscito nel 1998 permetteva le nozze tra gay e lesbiche, sei anni prima del Massachussetts, primo Stato statunitense a rendere legale l’unione omosessuale.

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