Cerca
Cerca
+

Lavoro, in fatto di sicurezza nei cantieri la ministra impone la patente a crediti

  • a
  • a
  • a

Non passerà molto prima che sia data piena operatività alla novità più originale ‘del pacchetto Pnrr’ uscito dal Consiglio dei ministri del 26 febbraio. Dal primo ottobre, la gravità delle irregolarità e degli infortuni nei cantieri sarà misurata da una patente a ‘crediti’, con punteggio iniziale di trenta che scalerà. Una stretta (che non a tutti va giù). 

In altre parole, se l’imprenditore o il lavoratore autonomo passano a meno di quindici crediti dai trenta iniziali, devono pagare. Quanto? Minimo 6, massimo 12 mila euro. E non possono lavorare. Meglio: con pochi crediti l’impresa è inibita alla partecipazione a bandi pubblici per mezzo anno (sei mesi); 

Come sponsorizza il sistema della ‘patente a crediti’ la ministra del Lavoro? Dice: “Dopo 16 anni introduciamo la patente a punti che svilupperemo con il supporto delle parti sociali e le organizzazioni di categoria dell’edilizia, con l’obiettivo di far crescere questo percorso e inserire altre attività”, rimarcando come l’attenzione ‘specifica’ sia per ora posta al solo settore edile dei cantieri.
Fanno da corollario le norme che rafforzano la sicurezza sul lavoro e contrastano il sommerso inasprendo le sanzioni e implementando le ispezioni.

 

Patente nell’edilizia. Ai sindacati piace e non piace
Le misure sul lavoro approvate dai ministri del Governo Meloni nel più ampio schema di decreto Pnrr, dopo che Marina Calderone ha incontrato le parti sociali, mettono di traverso i sindacati di Cgil e Uil, per i quali le risposte sono inadeguate: “Abbiamo intenzione di proseguire, sotto tutte le forme possibili, con la mobilitazione", avverte il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Sul metodo: "Sono mesi che non si confrontano, ci incontrano oggi per dirci che vanno in Cdm con testi che hanno discusso solo loro". E sul merito: “la vita di un lavoratore vale 20 crediti", attacca il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri.

Non così la Cisl, voce fuori dal coro e positiva nel giudizio: sono norme "in parte condivisibili". Per Luigi Sbarra le nuove misure devono agganciarsi a una strategia nazionale, rendendo continuativo il confronto e costruendo un patto "per porre fine a una strage silenziosa".

Certo è che Palazzo Chigi terrà vivo il confronto con le sigle sindacali e datoriali mantenendo centrale, nell’attività del Ministero a guida Calderone, il tema della sicurezza.  Frattanto, l’esercito degli ispettori del lavoro cresce: circa ottocento in più (precisamente settecentosessantasei). Con esso, aumentano del 40% (molto, moltissimo) le ispezioni rispetto allo scorso anno. Oltretutto, è previsto il coordinamento delle attività ispettive.

Crescono pure le sanzioni che saranno, sì, pecuniarie ma anche penali quando le irregolarità saranno declinate nella somministrazione illecita di manodopera nell'appalto. Perciò, sul versante del contrasto le disposizioni saranno di carattere preventivo-incentivante e di natura repressiva, proprio reintroducendo la sanzione penale della somministrazione illecita di manodopera (il reato era stato depenalizzato nel 2016). Si utilizzerà, poi, la leva della compliance.

Infine, il nuovo sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi concentrato in questa novità assoluta della ‘patente a crediti’. Alla C di Calderone, l’approccio della ministra ne aggiunge tre: controlli; contrasto; compliance. L’adesione spontanea sulla falsariga del rapporto contribuente-fisco, c'è anche nel lavoro, e passa per una riduzione delle sanzioni civili in alcuni casi di regolarizzazione, "ma mai sui debiti per premi e contributi, quelli vanno integralmente pagati". In conclusione, la patente parte da 30 crediti e consente di operare con una dotazione di 15, verrà decurtata di 20 punti in caso di incidente mortale, di 15 o 10 se l'incidente determina un'inabilità, da 10 a 7 punti in caso di violazioni.

 

Alle associazioni di imprese non piace

Non viene digerita, la patente, dalle associazioni di piccole imprese e artigiani - Confapi, Confartigianato, Cna.  Ance vorrebbe che si puntasse sulla formazione "per chiunque metta piede in cantiere" e sull'applicazione alla lettera dei Ccnl. Avrà ragione La C di Calderone?

di Alessia Lupoi
Direttore responsabile di redigo.info
Il sito di Redigo.info

Dai blog