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Cesare Florio, l'uomo che ha creduto nella Lancia

Annamaria Piacentini
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Signor Fiorio conferma che l'idea di mettere i marchi degli sponsor sulle macchine da corsa sono nate da lei?

“Sì il concetto di sponsor è cominciato da noi, siamo stati i primi.  Poi, lo hanno fatto tutti gli altri”.

Come giudica   quella folgorante vittoria del 1983?

“E' stato  molto costruttivo avere il soppravvento sulla casa tedesca”

L'Audi era potente perchè aveva quattro ruote motrici, giusto?

“Sì, e vinceva dappertutto, ma noi avevamo acquisito  l'esperienza della Lancia Stratos e per gli altri non ci fu più niente da fare”

Quanti ititoli mondiali?

“19 titoli  come verrà visto sul grande schermo, ma la concorrenza era spietata. Il racconto nel film è contro il tempo, non contro l'altro,ma non è facile da spiegare. I rally erano famosissimi a Monte Carlo, quel giorno  c'erano più di 50mila spettatori  ad attendere la finale. Era importante come una corsa di Formula 1 “

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