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Ipsos-Sopra Steria, mercato in crescita fino a cento miliardi di dollari entro il 2028

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Il mercato dell'AI generativa si conferma in crescita fino a 100 miliardi di dollari entro il 2028. A tal proposito l'indagine ha avuto l'obiettivo di analizzare le percezioni e le aspettative degli italiani riguardo alla digitalizzazione, evidenziando esigenze, timori e opportunita' legate all'innovazione. E' questo uno dei punti salienti emersi dalla ricerca: "L'approccio degli italiani alla trasformazione digitale", realizzata da Ipsos per Sopra Steria Next, la divisione di Sopra Steria Group dedicata a consulenza manageriale e trasformazione digitale, lanciata oggi in Italia e presentata a Milano da Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos Italia, Stefania Pompili, CEO di Sopra Steria Italia, e Mauro Palmarini, Direttore di Sopra Steria Next. Lo studio ha coinvolto 1.200 intervistati rappresentativi della popolazione italiana, di eta' compresa tra i 18 e i 75 anni, e ha esaminato tre aree fondamentali: Pubblica Amministrazione, Settore Finanziario e E-commerce.

Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos Italia, afferma che la transizione digitale, come qualsiasi processo di cambiamento, "suscita reazioni contrastanti tra la popolazione. Da una parte, c'e' un grande entusiasmo, curiosita' e aspettative positive di un generale miglioramento della qualita' della vita". D'altro canto, "emergono ansie e paure, legate principalmente alla sicurezza dei dati, alla privacy e alla complessita' di utilizzo delle nuove tecnologie. Di conseguenza, per mitigare queste preoccupazioni, e' fondamentale che questa fase sia gestita con la massima trasparenza nei processi e accompagnata da un robusto programma di educazione e formazione. Questo garantira' il miglioramento delle competenze digitali dei cittadini, rassicurandoli e rendendoli piu' capaci di affrontare le sfide e sfruttare le opportunita' offerte dalla digitalizzazione" sottolinea. 

La transizione digitale, come qualsiasi processo di cambiamento, suscita reazioni contrastanti tra la popolazione. Da una parte, c'e' un grande entusiasmo, curiosita' e aspettative positive di un generale miglioramento della qualita' della vita. D'altro canto, emergono ansie e paure, legate principalmente alla sicurezza dei dati, alla privacy e alla complessita' di utilizzo delle nuove tecnologie. Di conseguenza, per mitigare queste preoccupazioni, e' fondamentale che questa fase sia gestita con la massima trasparenza nei processi e accompagnata da un robusto programma di educazione e formazione. Questo garantira' il miglioramento delle competenze digitali dei cittadini, rassicurandoli e rendendoli piu' capaci di affrontare le sfide e sfruttare le opportunita' offerte dalla digitalizzazione". 

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