La storia si svolge nel cuore della Puglia, dove si vive un amore rubato tra il silenzio e l'indifferenza di chi sa, e tace. Mary (Giulia Schiavo) è la giovane amante di Nunzio (Simone Sisinna) ,attualmente detenuto in carcere per loschi traffici illegali.Eun uomo molto bello e potente, oltre a Mary ha la moglie (Antonella Garone), capoclan del gruppo, il cui unico sogno è quello di dargli un figlio, Guai a tradirlo, le sue “donne”, devono attenderlo e comportarsi bene. Ma un giorno Mary , stanca di quella vita dove non ha nulla in cambio, incontra Giulio (Simon Grechi) un insegnante di equitazione, ed è un vero coupe de froide, un amore che si fortifica ogni giorno di più. Mary sa che rischia la vita, il tradimento può diventare una condanna a morte per lei e il suo ragazzo,ma non vuole rinunciarci.Tutto accade a pochi giorni dall'uscita dalla galera di Nunzio...
”L'unica figura di riferimento che aveva Mary era Nunzio, che non le permetteva neanche di lavorare”, racconta la regista, “Mary è una ragazza sola.Le scene di sesso che abbiamo girato, le abbiamo volutamente torbide, puntando agli aspetti più osceni dell'essere umano. Mi interessava anche unire i rapporti con la criminalità organizzata perchè funzionava con la storia”. Bisogna dire che questa giovane regista a soli 35 anni ha girato un film che sotto molti aspetti è davvero interessante. Ottima scelta anche dei protagonisti, partendo da Simone Sisinna, ex modello catanese, oggi attore. La domanda è sulla bellezza: Quanto conta anche per il genere maschile? “Al primo impatto può aiutare, risponde l'attore-”ma ci vuole molto di più per poterti confrontare con il cinema. Ora sto lavorando interiormente, ho studiato, ma anche frequentato corsi spirituali, in fondo sono timido e riservato”. Sappiamo però che è già al lavoro su un nuovo film di Natale: “Si intitola Mamma Natale, risponde- ”nel cast Alessandro Gassman e Luisa Ranieri. Il mio ruolo? Sarò il play boy della Befana”. Decisa e brillante anche Giulia Schiavo, inpegnata nel difficile ruolo di Mary: “Tra due mesi girerò un film e dopo forse, avrò anche un impegno con il teatro.” Insomma, a loro va un applauso: il cinema italiano ha bisogno di attori capaci di raccontarci la vita sotto ogni aspetto. E di registe che sanno osare con coraggio e talento, raccontandoci personaggi di un film, non lontano dalla realtà.