“Malamore”, diretto da Francesca Schirru, racconta la schiavitù di un amore malato. Nei cinema dall'8 maggio

di Annamaria Piacentinimartedì 29 aprile 2025
“Malamore”, diretto da Francesca Schirru, racconta la schiavitù di un amore malato. Nei cinema dall'8 maggio
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La storia si svolge nel cuore della Puglia, dove si vive un amore rubato tra il silenzio e l'indifferenza di chi sa, e tace. Mary (Giulia Schiavo) è la giovane amante di Nunzio (Simone Sisinna) ,attualmente detenuto in carcere per loschi traffici illegali.Eun uomo molto bello e potente, oltre a Mary ha la moglie (Antonella Garone), capoclan del gruppo, il cui unico sogno è quello di dargli un figlio, Guai a tradirlo, le sue “donne”, devono attenderlo e comportarsi bene. Ma un giorno Mary , stanca di quella vita dove non ha nulla in cambio, incontra Giulio (Simon Grechi) un insegnante di equitazione, ed è un vero coupe de froide, un amore che si fortifica ogni giorno di più. Mary sa che rischia la vita, il tradimento può diventare una condanna a morte per lei e il suo ragazzo,ma non vuole rinunciarci.Tutto accade a pochi giorni dall'uscita dalla galera di Nunzio...

”L'unica figura di riferimento che aveva Mary era Nunzio, che non le permetteva neanche di lavorare”, racconta la regista, “Mary è una ragazza sola.Le scene di sesso che abbiamo girato, le abbiamo volutamente torbide, puntando agli aspetti più osceni dell'essere umano. Mi interessava anche unire i rapporti con la criminalità organizzata perchè funzionava con la storia”. Bisogna dire che questa giovane regista a soli 35 anni ha girato un film che sotto molti aspetti è davvero interessante. Ottima scelta anche dei protagonisti, partendo da Simone Sisinna, ex modello catanese, oggi attore. La domanda è sulla bellezza: Quanto conta anche per il genere maschile? “Al primo impatto può aiutare, risponde l'attore-”ma ci vuole molto di più per poterti confrontare con il cinema. Ora sto lavorando interiormente, ho studiato, ma anche frequentato corsi spirituali, in fondo sono timido e riservato”. Sappiamo però che è già al lavoro su un nuovo film di Natale: “Si intitola Mamma Natale, risponde- ”nel cast Alessandro Gassman e Luisa Ranieri. Il mio ruolo? Sarò il play boy della Befana”. Decisa e brillante anche Giulia Schiavo, inpegnata nel difficile ruolo di Mary: “Tra due mesi girerò un film e dopo forse, avrò anche un impegno con il teatro.” Insomma, a loro va un applauso: il cinema italiano ha bisogno di attori capaci di raccontarci la vita sotto ogni aspetto. E di registe che sanno osare con coraggio e talento, raccontandoci personaggi di un film, non lontano dalla realtà.