Un abbraccio di sport, solidarietà e speranza ha colorato oggi il centro tecnico federale di Coverciano, dove venti ragazze e ragazzi ucraini, in viaggio in Italia, hanno vissuto un incontro indimenticabile con la Nazionale femminile italiana di calcio.
Provenienti dalla martoriata regione di Kharkiv, questi giovani – molti dei quali costretti a vivere da oltre tre anni nei bunker a causa della guerra – sono nel nostro Paese grazie alla missione di solidarietà organizzata dall’associazione Memoria Viva.
Ad accompagnarli in questa esperienza unica è la giornalista Claudia Conte, da tempo impegnata in attività a sostegno del popolo ucraino, e che per questo ha ricevuto un riconoscimento ufficiale dalla città di Krasnokutsk.
Durante il viaggio, i ragazzi – in particolare provenienti dalla città evacuata di Kupiansk e dalla città rifugio di Krasnokutsk – stanno riscoprendo la leggerezza dell’infanzia attraverso attività nella natura, momenti culturali e occasioni di svago.
L’incontro con le Azzurre a Coverciano è stato uno dei momenti più toccanti: sorrisi, giochi con il pallone e abbracci hanno cancellato, anche solo per qualche ora, le ombre della guerra. Una giornata che ha unito sport e umanità, mostrando ancora una volta come il calcio – e l’Italia – possano essere ponti di speranza.
Nel corso della mattinata, è stato lanciato inoltre un appello per cercare di aiutare i medici che operano ancora nella linea di Kupiansk attraverso l’invio di una nuova ambulanza.