Daniele Ciprì si racconta: la carriera e i nuovi progetti

di Annamaria Piacentinisabato 5 luglio 2025
Daniele Ciprì si racconta: la carriera e i nuovi progetti
3' di lettura

L'incontro con Daniele Ciprì, regista, sceneggiatore e direttore della fotografia è entusiasmante. Il suo percorso è stato vissuto tra successi ed applausi, ma lui è rimasto semplice ed autentico. In arrivo un documentario e due film.

Conoscere Daniele  Ciprì è come immeggersi nella genialità e l'originalità di un uomo che  ha idee e coraggio.  In questi anni ha fatto di tutto, senza mai vantarsi. Quando ti parla impari sempre una lezione di vita, e se ami il cinema, non ti annoi mai. Un po' Woody Allen (ma non esteticamente), un po' con la ruvidità di Monicelli, è un autore originale, dalle battute taglienti. Nella sua vita ha preso più premi che “latte”, tra cui il Nastro d'Argento per il miglior film .Dopo anni è terminata la  sua collaborazione con Franco Maresco, ora cammina da solo. La passione per la Settima Arte è nata sin  da bambino, ma da lei, non si dividerà mai. Lo incontriamo durante la prima edizione del Festival “Bàaria” (Bagheria), subito dopo sarà giurato al Festival di Salina. Sentite cosa ci racconta:

Ciprì, come nasce il suo amore per il cinema?

“E' stata una fortuna, perchè quando ero un ragazzino in Sicilia non c'era la possibilità di attingere ad una scuola di cinema. Mio padre era un fotografo molto bravo, allora faceva i matrimoni.Quelle pellicole le ho amate subito, ricordo che con mio fratello ci giocavamo, però eravamo attenti a non rovinarle. Io, però, già guardavo avanti, sognando quelle piccole, grandi cose che l'eta ti regalava.”

Poi, si diventa più grandi e si creano delle possibilità. La prima opera?

“Avevo parlato con un mio amico filosofo, confessandogli che volevo fare un cortometraggio. Facevo dei disegni, perchè non avevo attori, era tutto surrealista. Per me ogni esperienza  è stata fondamentale per arrivare fin qui”.

Come il suo incontro con Franco Maresco?

“E' stato importante. All'inizio qualcuno diceva: chi sono questi due? Non ci conoscevano, ma eravamo magici”.

Perchè è finita tra i famosi Ciprì e Marengo?

”Siamo diventati nazionali, lavoravamo bene insieme. Avevo sempre voglia di creare storie, questo desiderio non mi abbandonava mai. Però con Franco spesso abbiamo litigato, era terminata la forma d'arte per cui eravamo nati. Stavamo diventando un po' troppo presi dalla satira. L'amicizia era finita, lo abbiamo capito, e ci siamo divisi”.

In che modo?

“Ho preso la valigia e me ne sono andato,. L'avevo fatto anche con mia moglie”.

Bene ! Adesso costa sta facendo?

“Sto girando un documentario su Papa Francesco. Qualcosa di molto interessante quasi una confessione su noi stessi e sulla Chiesa. Sto per terminare il montaggio. “

Ha pensato ad  un nuovo film?

“Anche quello. Sarà una riflessione tra un padre ed un figlio. Girato in un paesino, racconterà la loro vita in un mix tra  comicità e originalità. E' un film a medio buget. Ma c'è anche un'altra novità”.

Allora, confessi...

“Mi sono sentito con Christian De Sica, forse faremo un film insieme. Ha una bella sceneggiatura scritta dal padre Vittorio, trovo che sia un progetto molto bello. Se tutto va bene, spero di iniziare a girarlo prestissimo!”